La C.P.E. abilita l’Ente gestore pubblico e privato ad intraprendere da subito l’attività dell’unità d’offerta, spostando la fase di vigilanza sulla verifica del servizio in esercizio. In ogni caso la Comunicazione comporta la responsabilità diretta ed esclusiva del gestore dell’unità d’offerta, in ragione di quanto dichiarato e autocertificato in sede di presentazione.
La C.P.E. deve essere presentata in caso di:
· messa in esercizio di unità d’offerta afferenti alla rete sociale;
· variazione della capacità ricettiva dell’unità d’offerta;
· trasformazione di unità d’offerta esistenti;
· trasferimento in altra sede di unità d’offerta esistenti;
· cambiamento del soggetto gestore.
La C.P.E. non deve essere presentata in caso di:
· cambio della persona del Legale Rappresentante o dell’Amministratore del soggetto gestore (è sufficiente inviare comunicazione);
· sperimentazione di un’unità d’offerta innovativa non rientrante nella rete regionale, da concordare con il Comune di ubicazione e A.S.C. Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale;
· messa in esercizio di attività sociali tra quelle previste dall’art. 3 - comma 2 - della Legge n.3/2008 e non rientranti nella rete regionale. Il gestore deve, comunque, garantire il rispetto delle Leggi Regionali o Nazionali in materia di Igiene e Sanità Pubblica, di Sicurezza degli Impianti, di Urbanistica-Edilizia e, nel caso di utilizzo di personale dipendente, il rispetto di quanto stabilito in materia di rapporti di lavoro dalla normativa vigente.
Procedura di Presentazione
· La C.P.E. deve essere presentata dall’Ente gestore pubblico e privato dell’unità di offerta, tramite il suo Legale Rappresentante, compilando la specifica modulistica. La presentazione della C.P.E. deve essere anteriore alla data di effettiva apertura dell’unità di offerta.
· Entro 30 giorni dalla presentazione della C.P.E., lo Sportello UdOS verifica la completezza della comunicazione e di quanto auto dichiarato, nonché la presenza dei certificati relativi ai requisiti soggettivi.
· Effettuate tali verifiche, lo Sportello UdOS richiede all’ ATS competente la visita di vigilanza, che sarà condotta entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta.
· Entro 75 giorni dalla richiesta dello lo Sportello UdOS , ATS è tenuta a dare esito dell’attività di vigilanza, inviando il verbale del sopralluogo. Se l’esito è positivo, la procedura di C.P.E. si conclude. Nel caso in cui si rilevassero problemi in merito alla mancanza dei requisiti richiesti, l’ATS definirà i termini per adeguarsi alla normativa vigente o richiederà provvedimenti di chiusura o limitazione dell’Unità di offerta.
· Ad eccezione della protocollazione della C.P.E. da parte dello Sportello UdOS e dell’esito di vigilanza da parte dell’ATS, la C.P.E. non necessita di alcun atto formale di autorizzazione o assenso da parte del Comune di ubicazione del servizio.
Gli Enti Pubblici non dovranno presentare la modulistica richiesta ai gestori privati ma l'Atto di determinazione di C.P.E. ( completo di tutte le informazioni relative alla UdOs) e la Dichiarazione di possesso Requisiti Minimi.
Dove e quando presentare la C.P.E.
La modulistica deve essere consegnata a mano allo Sportello UdOS, ASC Comuni Insieme per lo sviluppo sociale piazza Martiri della Libertà -BOLLATE oppure tramite PEC alla seguente casella di posta elettronica certificata: comuni-insieme@pec.it , allegando ogni singolo documento firmato in formato PDF.
La domanda dovrà essere inviata in copia conoscenza al Sindaco del Comune di ubicazione dell' Unità d'Offerta e in copia conoscenza al Direttore di Struttura Complessa Vigilanza e Controllo Strutture Socio Sanitarie e Sociali di ATS Milano Città Metropolitana (protocollogenerale@pec.ats-milano.it ).
Lo Sportello UdOS svolge anche un’attività di consulenza, prima della presentazione della CPE, per l’apertura dell’unità d’offerta. Pertanto, chi è interessato ad avere informazioni in merito alla possibilità di aprire una UdOS, può contattare lo sportello per fissare un appuntamento .
Documentazione per la presentazione della C.P.E.
Documentazione per sopralluogo ATS diviso in base alla UdOS
ALLOGGIO PER L’AUTONOMIA (DGR N. 20762/05)
ALLOGGIO PER L'AUTONOMIA DI TIPO EDUCATIVO (DGR 2857/20)
ALLOGGIO PER L'AUTONOMIA GENITORE FIGLI (DGR 2857/20)
ALLOGGIO PROTETTO ANZIANI (DGR N. 11497/10)
COMUNITÀ ALLOGGIO SOCIALE ANZIANI C.A.S.A (DGR N. 7776/18)
COMUNITA’ ALLOGGIO DISABILI (DGR N. 20763/05)
CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE (PIANO SOCIO ASSISTENZIALE 1988/90)
CENTRO DIURNO ANZIANI (PIANO SOCIO ASSISTENZIALE 1988/90)
COMUNITA’ EDUCATIVA (DGR N. 20762/05)
COMUNITA' EDUCATIVA GENITORI FIGLI (DGR 2857/20)
COMUNITA' EDUCATIVA DIURNA (DGR 2857/20)
CENTRO EDUCATIVO DIURNO (DGR 2857/20)
COMUNITA’ FAMILIARE (DGR N. 20762/05)
CENTRO PRIMA INFANZIA (DGR N. 20588/05)
CENTRO RICREATIVO DIURNO (DGR N. 11496/10)
CENTRO SOCIO EDUCATIVO (DGR N. 20763/05)
NIDO FAMIGLIA (DGR N. 20588/05)
SERVIZIO FORMAZIONE ALL’AUTONOMIA (DGR N. 7433/08)
Documentazione Fac-simile: